Uberizzazione del diritto e Legaltech: 2 termini che non vanno confrontati

1001startups ha recentemente pubblicato un articolo che pone la questione della “Uberizzazione del diritto” (vedi articolo sotto). Questa è infatti una domanda che si pongono molti avvocati e professionisti del diritto in generale.

http://1001startups.fr/legaltech-doit-on-reellement-parler-duberisation-du-droit/

Non c’è uberizzazione del diritto

Il termine uberizzazione è stato coniato qualche anno fa da Maurice Levy, capo di Publicis. Designa un processo di sostituzione di una professione e delle sue regole con un nuovo attore che se ne libera. Da questo punto di vista possiamo affermare molto chiaramente che non esiste alcuna uberizzazione del diritto, né in Francia né negli Stati Uniti.

Se citiamo attori come Doctrine, Predictice o Mon-avocat, nessuno rappresenta una minaccia per gli avvocati. Tutti forniscono soluzioni pertinenti per migliorare il proprio lavoro. Jarvis legale è anche un fornitore di valore aggiunto per l'avvocato, affinché questi possa concentrarsi sulla propria competenza e sul rapporto con il cliente e non sulla gestione amministrativo-contabile della propria attività.

Anche giocatori come Rocket Lawyer, Captain Contract o Legalstart non rappresentano una minaccia. Sebbene offrano ai clienti finali la possibilità di acquistare documenti e contratti online, ad un prezzo spesso inferiore a quello degli avvocati, questi siti non offrono un servizio SENZA avvocato. Si tratta di una sorta di accesso poco costoso ad un primo livello di servizi legali, che necessita di essere integrato dalla competenza e dall'interpretazione di un avvocato. In definitiva sono più fornitori di affari che servizi legali.

D'altro canto, la deregolamentazione delle professioni legali sta cambiando il modello economico dei diversi attori, in particolare degli avvocati. Anche il mercato legale si sta evolvendo, con il cliente (azienda, privato) che prende il potere e l’avvocato diventa “price maker”

Questa diagnosi è ricordata in particolare da Kami Haeri, Richard Susskind. Davide Wilkins ou Rohit Talwar evidenziare anche le opportunità create da queste trasformazioni.

Il buono e il cattivo #Legaltechs

No #Legaltech è cattivo, tutti forniscono servizi utili agli avvocati. Il mercato americano, 6-7 anni avanti rispetto a quello francese, fa luce sul possibile futuro del mercato francese:

  • accelerazione della crescita del fatturato degli avvocati,
  • aumento del numero degli avvocati
  • distribuzione dei prezzi dell’avocado su scala più ampia
  • aumento della specializzazione degli avvocati
  • ottimizzazione dei costi e organizzazione delle pratiche

Allora qual è la differenza tra legaltech buona e cattiva? È chiara quanto la differenza tra il cacciatore buono e quello cattivo nel famoso sketch di Unknowns. 

Cercare di “moralizzare” le #legaltech tra il bene e il male è in realtà una brutta battaglia!

Buone vacanze a tutti!